Chi siamo

Tutela e promozione del patrimonio culturale italiano in Montenegro

L'ONG Comunità degli Italiani del Montenegro è un'organizzazione autoctona, volontaria, autonoma, democratica, apartitica che riunisce persone residenti o domiciliate in Montenegro, che, per origine, nazionalità, cultura o lingua fanno parte del popolo italiano, ma anche tutti coloro che amano ed apprezzano la lingua e la cultura italiane.

Scopo, missione e visione

'La Comunità degli Italiani del Montenegro promuove la cooperazione con le istituzioni italiane in tutti i settori, nonché l’instaurazione di rapporti tra organizzazioni italiane e montenegrine finalizzate al raggiungimento di obiettivi comuni. La Comunità degli Italiani del Montenegro deve rappresentare un punto di riferimento per la comunità autoctona italiana in Montenegro, non soltanto come fonte di informazioni, bensì in quanto promotrice di iniziative e attività nel settore della collaborazione culturale.'

Deve, altresì, rappresentare un punto di riferimento per la salvaguardia delle radici italiane e dei forti legami fra Montenegro e Italia instaurati nel corso della storia. I legami fra l’Italia, le Bocche di Cattaro e il Montenegro oggi sono ancora più intensi, soprattutto alla luce del fatto che, il Montenegro ha intrapreso il suo cammino europeo, anche grazie al notevole sostegno offerto dall’Italia; un cammino europeo in cui la Comunità degli Italiani del Montenegro svolge un ruolo importantissimo, facendo da ponte tra il passato e il futuro.

Scopo dell'organizzazione è promuovere la lingua e la cultura italiane, conservare il grande patrimonio culturale italiano sul territorio montenegrino, affermare usi e costumi tradizionali, nonché soddisfare i bisogni sociali, economici e culturali dei suoi membri, sempre nel rispetto della loro autoctonia.

Le attività della Comunità sono:

  • Affermare i diritti tradizionali e soddisfare i comuni bisogni culturali, sociali ed economici dei membri, sulla base della loro autoctonia
  • Conseguire l’uguaglianza nel trattamento dei cittadini di nazionalità, lingua e cultura italiane, collaborare con le istituzioni italiane in tutti i settori
  • Incentivare i rapporti tra le organizzazioni italiane e quelle montenegrine allo scopo di realizzare gli obiettivi prefissisi
  • Organizzare viaggi di studio
  • Organizzare corsi di studio della lingua e della cultura italiane
  • Curare altri aspetti nell’organizzazione di manifestazioni culturali

Membri

Possono diventare membri della Comunità le persone con origine italiana o semplicemente legate all'Italia, ma anche coloro che approvano il presente Statuto e che, mediante il proprio impegno e le proprie attività, danno il proprio contributo alle attività della Comunità e alla realizzazione delle finalità e dei compiti che si è prefissa ai sensi del presente Statuto.

Storia

La Comunità degli Italiani del Montenegro (di seguito:CI) è stata fondata nel 2004 a Cattaro, come un’organizzazione non governativa, da parte di un gruppo di entusiasti con lo scopo di radunare tutti gli Italiani in Montenegro e salvaguardare l'identità nazionale, culturale e linguistica italiana.
La CI è stata costituita, evidentemente non per caso, proprio a Cattaro. I legami tra Cattaro, le Bocche di Cattaro , il Montenegro e l’Italia erano molto forti attraverso i secoli. Cattaro e le Bocche di Cattaro facevano parte della provincia romana Dalmatia,e poi Cattaro ha condiviso circa 400 anni della storia comune con Venezia, dal 1420 quando i cattarini hanno cercato ed ottenuto la protezione della Repubblica di Venezia, fino al 1797, alla caduta della Serenissima.Sembra molto interessante il fatto che a Venezia già dal 1450 sia esistita la Scuola Dalmata dei santi, San Giorgio e San Trifone fondata dai Cattarini, Bocchesi ed atri Dalmati, ma si puo' evidenziare la partecipazione importante dei cattarini e bocchesi nelle fraternità piccole e grandi a Venezia , nominate Scuole piccole e Scuole grandi. Dopo la caduta della Serenissima, la città di Trieste ha assunto il primato ed è diventata una delle città con la quale i paesi dei Balcani meridionali nel XVIII e nel XIX hanno stabilito i rapporti speciali sia economici che politici, così che , nella prima metà del XIX , la città di Trieste rappresentava per il Montenegro il nesso principale con il mondo occidentale. Già durante il XVIII secolo a Trieste si è stata formata una colonia degli Slavi la quale si è impostata per l’abilità dei suoi mercanti e per la bravura dei suoi marinai. C'era anche una circostanza particolare che ha avuto grande influenza sull’arrivo della gente dal territorio montenegrino a Trieste e viceversa , l’avviamento del traffico regolare, con la nave a vapore Trieste - Cattaro nel 1838. Inoltre, l’Italia e il Montenegro sono particolarmente collegati tramite la casa reale montenegrina, la regina Italiana Elena di Savoia, figlia del re montenegrino Nicola, era la moglie di Vittorio Emanuele III e la madre di Umberto II. Nonostante la seconda guerra mondiale l’Italia non è rimasta percepita dai Montenegrini come paese nemico, soprattutto nelle Bocche di Cattaro, che furono risparmiate dalla guerra fino alla capitolazione dell’Italia nel settembre del 1943.
La CI e la minoranza Italiana in Montenegro in generale sono ben inseriti nella società montenegrina nel esprimere i loro sentimenti nazionali. Oggi, il rapporto tra il Montenegro e l’Italia’,tra Montenegrini e Italiani è molto positivo. Grazie a questo clima favorevole c’è un flusso intenso di scambio culturale ed economico,molti Italiani vengono in Montenegro non solo per turismo ma anche per fare business.
Grazie all’ambiente favorevole, ma anche all’impegno dei propri soci ed alle proprie attività, la CI sta continuando a crescere ed ha raggiunto 630 soci, dei quali 438 di popolazione autoctona con origine italiana, e 192 membri che amano ed apprezzano la lingua e la cultura italiane.
ZLa CI fin dalla sua costituzione collabora con la Regione Veneto, la Regione FVG, l’Università Popolare di Trieste, Ente morale delegato dal Ministero degli Affari Esteri per l’attuazione del sostegno alla CNI da parte dello Stato italiano, l'Ambasciata d'Italia in Montenegro e le autorità locali.
Tra le iniziative formative la più importante anche oggi è l'organizzazione di corsi gratuiti di lingua italiana in Montenegro. L'attività formativa iniziata nel 2004 ed istituita con la nascita della Comunità. Nel corso di 16 anni, sono stati organizzati più di 270 corsi gratuiti di lingua italiana in Montenero. Ai questi corsi hanno partecipato in totale circa 6.400 allievi.Sapendo che Montenegro ha circa 670.000 abitanti, questo è per la Comunità un risultato grandissimo.

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